giovedì 26 settembre 2013

Cressati Zampini

Alle socie e ai soci del Rotary Club Monfalcone Grado

Prendo dolorosamente atto di non aver ricevuto alcuna risposta alla mia richiesta del 18.06.2013, relativa allo stile di vita del vostro socio, Claudio Cressati che, oltre aver leso la mia reputazione di donna, di lavoratrice e di cittadina, contribuisce ad emarginare e a svilire la figura femminile nella nostra società.
Rinnovo quindi la mia richiesta, pubblicandola di seguito, ritenendo che una risposta sia comunque un atto di civiltà, soprattutto da parte di un'istituzione che ha come missione il progresso sociale.






Al Presidente del Rotary Club
di Monfalcone Grado
Distretto 2060

p.c. Ai membri del Direttivo



                                                                                                           18 giugno 2013



Sono la compagna di un vostro socio, Claudio Cressati e da una decina di anni, come tale, partecipo alle iniziative del vostro Club, di cui condivido lo spirito e i principi ispiratori. Ho così avuto modo di conoscere ed apprezzare i soci e i loro familiari.
Dal 19 al 21 aprile è stato organizzato un Interclub con gli austriaci Oberes Murtal, a cui avrei dovuto partecipare assieme a Claudio. Ma qualche giorno prima della partenza, per un impegno di lavoro, ho dovuto rinunciarvi. A questo punto è accaduta una cosa incredibile: Claudio mi ha sostituita, come un oggetto, con un’altra persona e si è presentato in compagnia di un’altra donna, ovviamente a mia insaputa. Sulla natura dei loro rapporti soprassiedo, in quanto essa è apparsa purtroppo evidente ai soci che prendevano parte all’iniziativa. La sera del 21 aprile Claudio si è presentato a casa come niente fosse.
Ho recentemente scoperto il fatto per caso, sul vostro sito internet, e ciò costituisce per me una profonda mortificazione, umiliazione e offesa, considerando che da 16 anni sono la compagna di vita di Claudio, che ho sempre amato immensamente con rispetto, lealtà e impegno.
Non spetta a me valutare se tale comportamento, e soprattutto ciò che vi è sotteso, sia conforme ai principi rotariani, ma certamente non è conforme ai miei.
Visto che sono stata offesa pubblicamente (ricordo che documenti fotografici che testimoniano questo fatto sono sul sito del Club), chiedo che almeno il vostro socio, Claudio Cressati mi porga delle pubbliche scuse.
La ringrazio per la sua attenzione e per la sua comprensione.